Dimissioni si, dimissioni no.
Con le poche righe a disposizione vorrei affrontare il tema delle dimissioni dalle cariche pubbliche e/o similari lo spunto viene ovviamente da quelle di Papa Benedetto che, a mio, avviso con grande umiltà a ricordato a tutti che siamo solo uomini e che a nessuno è permesso di credersi indispensabile ne tantomeno eterno anche di pensiero, grazie santità.
Campana che nella vita pubblica suona assordante, ricordo a malapena qualche raro caso e quasi tutti in ruoli minori, casi di dimissioni da incarichi politici.
Ricordo che quando Noi della Lista Civica di Casalecchio di reno (quella originale) introducemmo il sistema di dimissioni volontarie a metà mandato con lo spirito di servizio per consentire a più candidati di far un’esperienza e dare ricchezza al dibattito,fummo derisi e guardati con sospetto e nella peggiore delle ipotesi additati con la famosa frase “ chissà cosa c’è sotto” la risposta era ed è ancora nulla!! Solo esercizio della democrazia per dare migliori risultati.
Oggi assistiamo, esausti, ad interminabili dibatti televisivi con protagonisti “attori” da decenni della vita politica che continuano a proporci le solite ricette rigorosamente fumose, per uscire dalla crisi per darci la felicità, per un lavoro sicuro senza lavorare,per darci una casa gratis, per darci, darci, darci come sempre si sa dove.
Non sarebbe ora che cominciassero a DARE invece le dimissioni! Magari iniziando da quelli che hanno sbagliato di più, da quelli che non hanno dato risultati da quelli che sono più di dieci anni in parlamento, da quelli che sono inquisiti, da quelli che usano le auto blu per andare a fare i fatti suoi a quelli che dicono che la spesa pubblica va aumentata, per pagare costoro? Da quelli che dicono di tagliare MA NON LO FANNO le spese della politica, numero dei parlamentari dei consiglieri regionali, comunali le provincie le varie comunità montane di pianura e che ne so di terra, di cielo e di mare di nostalgica memoria, che chissà, forse esisteranno davvero
Facciamolo! Non cerchiamo più scorciatoie quali governi tecnici. Può una classe politica abiurare al proprio compito affidandolo ad un non eletto dal popolo per poi criticarlo e questi presentarsi poi alle elezioni dopo aver giurato che mai lo avrebbe fatto.
In una nazione così e ovvio che le lobby comandano tutto basta vedere cosa sta succedendo negli ultimi giorni arresti a raffica in tutti i potentati fra cui merita una citazione il sistema bancario preoccupato a far quadrare i propri conti dimenticandosi della nazione, che sta morendo perchè non fa il suo mestiere, date i crediti alle imprese ed alle famiglie non ai partiti , ai faccendieri e alla speculazione .
Grazie PAPA Benedetto speriamo tu abbia tracciato una strada
Giovanni Bergonzoni