L’unico fine della Lista Civica di Casalecchio di Reno, dal 2004  al servizio dei cittadini, è il  bene  della città  di Casalecchio e dei suoi abitanti al di là delle diverse sensibilità politiche. Questo programma comune è il frutto dell’ascolto di tutti:  cittadini, comitati, associazioni presenti sul territorio. Fatto dai cittadini per i cittadini. INSIEME PER CASALECCHIO con DARIO BRAGA  SINDACO.

LE NOSTRE  CINQUE PRIORITÀ :

        sicurezza in casa e fuori casa, a scuola e sul posto di lavoro;

        salute dei cittadini, fragilità dei giovani, sostegno alle famiglie e cura degli anziani, sport per tutte e tutti;

        attenzione al sistema educativo e scolastico, asili e scuole moderni e attrezzati, nuovi progetti formativi, parità di genere, imprenditorialità giovanile e sostegno al commercio diffuso;

        urbanistica e mobilità al passo con un mondo in crisi climatica, recupero edilizio efficiente e compatibile, tutela dell’ambiente;

        una città pulita e attraente per cultura, beni storici, cura del territorio, e forte tradizione di impegno civile e per la Pace.

1. SICUREZZA IN CASA E FUORI CASA, A SCUOLA E SUL POSTO DI LAVORO

La sicurezza è un tema fortemente sentito. Riguarda il vivere quotidiano, la casa, il lavoro, gli spazi comuni, la viabilità. La sicurezza va garantita a tutte e tutti e lo strumento è quello della prevenzione, e, solo in subordine, quello della repressione. Il Comune ha limitati strumenti di intervento ma può potenziare le pratiche sociali per andare incontro al disagio e a tutti quei fenomeni che possono essere prevenuti o intercettati in accordo con tutti i soggetti interessati: non solo polizia municipale, o altre forze dell’ordine, ma anche sociologi e psicologi dell’età evolutiva, esperti di social media, educatori ed educatrici contando anche sulla vasta esperienza associativa e di volontariato di Casalecchio.

Il Comune ha anche il compito di garantire condizioni di sicurezza nelle strade e nei parchi con illuminazione adeguata e manutenzioni costanti.

In concreto, ci impegniamo a 

-costituire un tavolo di concertazione con i dirigenti scolastici (istituti superiori, liceo e istituti comprensivi) e con gli altri soggetti che ho indicato sopra per competenza in aspetti diversi della sicurezza davanti alle scuole;

-costituire un tavolo di concertazione con i responsabili dei centri commerciali, per concordare prevenzione e sorveglianza privata;

-avviare una verifica accurata della sicurezza e dello stato di manutenzione dell’abitato: dai marciapiedi agli attraversamenti, alla illuminazione delle strade e dei parchi, a tutti i luoghi di passaggio e comuni, avendo particolarmente a cuore le problematiche della disabilità;

-effettuare controlli dei subappalti e verifiche delle condizioni di lavoro: sicurezza è anche buone pratiche negli appalti .

2. SALUTE DEI CITTADINI, FRAGILITÀ DEI GIOVANI, SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE E CURA DEGLI ANZIANI, SPORT PER TUTTE E TUTTI

La salute non è solo assenza di malattia. La salute è benessere psichico e fisico. La salute va garantita anche adottando buone pratiche e prevenzione. Da un lato l’età media della popolazione residente di Casalecchio è elevata il che comporta la necessità crescente di assistenza, spesso domiciliare, e dall’altro a Casalecchio insistono ampie fasce di popolazione giovanile, attratte positivamente dalla lunga tradizione sportiva ma anche, ed è fonte di preoccupazione, dalle aggregazioni, spesso violente, presso i grandi centri commerciali. Tutti aspetti sui quali l’amministrazione può esercitare forme di monitoraggio e avviare, o potenziare, insieme ai vari soggetti e ognuno nell’ambito delle responsabilità Istituzionali, iniziative di ascolto quando non intervento diretto.

In particolare, ci occuperemo di

-monitoraggio attivo  delle forme di disagio dai disturbi legati all’alimentazione e alle ludopatie;

-attività di supporto all’adolescenza e alla preadolescenza e alle famiglie e investimento su nuovi luoghi di aggregazione;

-sostegno alle attività associative sportive ma anche allo scoutismo e ai campi scuola e altre forme associative;

-assistenza domiciliare agli anziani soli, supporto alle famiglie con situazioni di care-giving;

-il varo del CAU (centro di assistenza urgenza) presso la Casa della Salute è una conquista importante, che sta già richiamando molte cittadine e cittadini. Andrà potenziato con l’obiettivo strategico di completare il servizio di supporto della sanità pubblica di Casalecchio con un Ospedale di comunità (OSCO) che consentirà il ricovero di pazienti per degenze brevi;

-incentivare l’attivazione di servizi di prevenzione, ad esempio nel campo della igiene dentale.

3. ATTENZIONE AL SISTEMA EDUCATIVO E SCOLASTICO, ASILI E SCUOLE MODERNI EATTREZZATI, NUOVI PROGETTI FORMATIVI, PARITÀ DI GENERE, IMPRENDITORIALITÀ GIOVANILE E SOSTEGNO AL COMMERCIO DIFFUSO

Il futuro di Casalecchio di Reno come città colta, evoluta e attraente in grado di dare un contributo alla crescita del sistema emiliano romagnolo di welfare, accessibilità, accoglienza, pari opportunità e progresso civile e sociale, passa largamente dalla capacità di sostenere i processi formativi sin dalla primissima infanzia. Quindi asili nido, scuole elementari e medie e istituti superiori e licei. Tuttavia, ad oggi, a Casalecchio, manca il terzo livello, manca l’Università e manca un’azione di forte incentivo alla autoimprenditorialità giovanile, alla creazione di nuove imprese anche in relazione alla necessaria evoluzione del sistema del commercio.

-attenzione andrà garantita alle scuole di ogni ordine e grado, sia in termini di agibilità e di adeguatezza delle strumentazioni sia in termini di sicurezza e accessibilità (su tutte massima attenzione alla condizione delle scuole Marconi e Viganò);

-importante è anche lo sviluppo della biblioteca di comunità presso la Casa della Conoscenza dove è possibile ricavare spazi maggiori con interventi limitati ma che richiede anche un deciso potenziamento dell’organico per consentire tutti i giorni la fruizione da parte della cittadinanza e in particolare degli studenti universitari e delle scuole superiori

-quanto all’offerta formativa, al termine dei percorsi di studio nelle scuole superiori (Salvemini, Da Vinci, Veronelli), c’è un grande vuoto. In raccordo con UniBo e con la Fondazione SUPER vanno esplorate le opportunità per portare l’Università di Bologna a Casalecchio di Reno;

-un passo importante per le straordinarie ricadute sia culturali sia commerciali è la costituzione a Casalecchio di un  collegio universitario  (si veda anche il punto 4);

-altro passo importante è il varo di un Istituto Tecnico Superiore, e l’avvio di dottorati di ricerca in partnership con CINECA e strutture sanitarie (ad es. Consorzio Colibrì) e con le imprese. Le attività formative nel settore agro-alimentare appaiono particolarmente promettenti avendo a mente anche l’Unione delle Valli Reno, Lavino Samoggia;

-creazione di nuove imprese – i settori più promettenti sono quelli dell’agro-alimentare e high-tech in rapporto con il sistema produttivo, oltre a quello turistico (vedi punto 5), investendo sul marketing territoriale.

Le attività commerciali, in tutte le zone della città, sono in grande sofferenza a causa dei grandi centri commerciali e delle piattaforme online. A ciò si aggiungono i disagi legati ai lavori per l’interramento della Porrettana (Via Marconi e Via Ronzani e adiacenze, su tutte).

-istituzione immediata di una Consulta del Commercio diffuso, chiamata a condividere non solo le politiche di difesa e rilancio ma anche le strategie legate ai mercati, agli eventi e alle attività di richiamo che devono avere ricadute sul commercio in Città. Le conseguenze delle riduzioni del traffico di passaggio vanno affrontate anche con politiche temporanee di ristori.

4. URBANISTICA E MOBILITÀ AL PASSO CON UN MONDO IN CRISI CLIMATICA, RECUPERO EDILIZIO EFFICIENTE E COMPATIBILE, TUTELA DELL’AMBIENTE.

Casalecchio ha una geografia particolare attraversata come è da autostrade e linee ferroviarie. Non solo il territorio è frammentato ma anche i percorsi viari vanno spesso a chiudersi davanti a tratti ferroviari, autostrade e fiume Reno rendendo complicata la circolazione. Il traffico veicolare è sostenuto e la disponibilità di parcheggi molto limitata. Gli interventi urbanistici devono tenere in conto che nuovi insediamenti abitativi comportano e necessitano di servizi e impattano sulla viabilità. Bisogna incentivare quanto più possibile il trasferimento della mobilità da gomma a binario puntando alla “metropolitana di superficie” e comunque al potenziamento dei collegamenti ferroviari, sfruttando il fatto che Casalecchio ha due stazioni.

 Per quanto riguarda l’urbanistica, vaste aree industriali dismesse dovranno essere riconvertite. La revisione del piano di utilizzo è una grande occasione per ridisegnare il volto della Città dei prossimi anni e ridefinirne la popolazione (più giovani, più studenti ecc.).

Più in dettaglio:

-sostegno a iniziative per la transizione energetica anche in raccordo con la comunità solare di Casalecchio di Reno. Piano di riduzione delle emissioni climalteranti, impianti fotovoltaici su edifici e parcheggi. Patto generazionale sulla conversione a fonti rinnovabili. Per incoraggiare la transizione all’auto elettrica occorrono postazioni di ricarica rapida;

-consumo di suolo zero e ripristino, laddove possibile, di natura mediante desigillazione del terreno e piantumazione di alberi;

-mobilità urbana, dopo l’interramento della Porrettana si dovrà puntare sull’interramento della ferrovia e la conseguente prospettiva di utilizzo degli spazi coperti dalla realizzazione dell’interramento. Ogni azione sulla mobilità andrà accompagnata da azioni di analisi delle conseguenze di breve periodo e lungo periodo legati alla ridefinizione di una vasta area del territorio di Casalecchio.

-nuovi parcheggi: individuare aree di parcheggio da collegare con servizio navetta gratuito alla zona centrale di Casalecchio. Prevedere la sosta e il parcheggio di camper in area attrezzata;

-potenziamento dei collegamenti  ferroviari e tranviari con Bologna in attesa della realizzazione del tram (linea blu). Garantire collegamenti notturni e sicuri per i giovani. Da non sottovalutare la problematica del trasporto pubblico nelle ore serali per consentire una mobilità a chi torna a casa dopo le 20.00 o i collegamenti con il GranReno di fatto inesistenti in tarda serata;

-abbattimento dell’inquinamento acustico e atmosferico con particolare riferimento alle aree maggiormente esposte, adiacenti al Palasport (revisione nuovo regolamento in deroga). Le aree urbanizzate adiacenti alla A1 (Arcobaleno, Ceretolo, Riale, Centro) necessitano di una protezione acustica sia con barriere fonoassorbenti sia con una riduzione della velocità massima, (limite di velocità a 110/h nell’attraversamento autostradale di Casalecchio); mutuando soluzioni che possano bilanciare velocità e inquinamento.

-consumo di suolo zero , nessun insediamento abitativo in zone a rischio idrogeologico (vedi ex SAPABA), attenta e accurata analisi delle conseguenze degli insediamenti commerciali e gare di idee per nuove modalità, in accordo con le proprietà, per sfruttare le aree da recuperare.

-revisione del piano urbanistico  e del  piano di utilizzo delle aree  ex HATU’, MORINI, NORMA, e OIKOS. Sorprendente il modo in cui sono state fin qui trattate tutte le questioni edilizie e di rigenerazione di comparti ex-industriali. Sembra mancare una visione d’insieme della città.

-Ex Pedretti Non si può accettare – nel 2024 – che in un luogo centrale per la vita di Casalecchio – la piazza compresa tra il teatro Betti e la Casa della Conoscenza – venga edificato un palazzo di ben nove piani laddove c’era il Pedretti senza che la cittadinanza sia stata in alcun modo coinvolta. Le soluzioni devono realizzare il compromesso possibile tra le esigenze della proprietà e quelle della città.

-A Casalecchio servono spazi per i giovani, per la cultura e la formazione e lo svago, servono alloggi, questo sì, ma avendo a mente anche le possibilità di insediamenti di famiglie a basso reddito. E serve una sensibilità urbanistica.

5. UNA CITTÀ PULITA E ATTRAENTE PER CULTURA, BENI STORICI, CURA DEL TERRITORIO, E FORTE TRADIZIONE DI IMPEGNO CIVILE E PER LA PACE.

Casalecchio è sottovalutata. Pur avendo potenzialità straordinarie come capacità di attrazione, l’immagine della Città è troppo spesso associata a quella dei suoi grandi centri commerciali (Meridiana e GranReno), ai grandi eventi sportivi e musicali dell’Unipol Arena e, seppure in misura minore, alla capacità di attrazione del grande parco della Chiusa. È necessaria una revisione del profilo della città partendo, in primo luogo, dall’eccellente livello raggiunto dagli eventi al Teatro Betti e dalla Casa della Conoscenza. Renderla più attraente vuol però dire – e necessariamente – renderla più pulita – avere aree di parcheggio adeguate e/o sistemi di collegamento efficienti tra le aree di parcheggio e la zona “storica” di Casalecchio – fare conoscere meglio le attrazioni di Casalecchio e anche valorizzare il suo profilo storico e culturale, a partire dall’archeologia per arrivare alla Chiusa medievale.

-lavorare sul «marketing» d’immagine puntando alla creazione di un polo storico-archeologico-turistico che valorizzi un percorso che colleghi il passato etrusco-romano alla Chiusa di Casalecchio e consenta di connettersi con la zona commerciale di via Marconi, Garibaldi e Galleria Ronzani ecc. Il luogo ideale per la collocazione dell’info-point è quello del vecchio Municipio senza dimenticare che la Casalecchio storica ha ricordi significativi anche ai tempi più recenti della guerra e con i suoi caduti della liberazione. Casalecchio medaglia d’oro della Resistenza.

-maggiore attenzione va dedicata alla pulizia delle aree verdi, dei parchi e dei luoghi di gioco di bambine e bambini nonché agli spazi dedicati agli animali che sono parte importante della socialità della città.

-Il tema della raccolta differenziata non è un “problema minore” perché impatta non solo sulle abitudini dei cittadini ma anche sul decoro urbano. Il sistema attuale di raccolta differenziata va riconsiderato senza arretrare rispetto ai risultati raggiunti. Il livello di raccolta differenziata è una conquista acquisita importante ma è tempo di riconsiderare (e rinegoziare) il servizio considerando i cambiamenti nei ritmi di lavoro, negli spostamenti e nella composizione delle famiglie. Vanno sicuramente previste altre zone di conferimento libere.

Casalecchio di Reno, elezioni comunali 2024