Il sistema attuale di raccolta dei rifiuti urbani a Casalecchio è di tipo integrato, ma come molti hanno evidenziato, ha prodotto risultati deludenti:
v calo netto, dal 47 al 40%, della differenziazione dei rifiuti conferiti;
v creazione di piccole discariche a cielo aperto lungo le strade.
Da quanto ho letto, non ho trovato nessuno che abbia tentato di capire perché si è verificato un calo così netto nella differenziazione dei rifiuti.
E’ un dato di grande rilevanza che non può e non deve essere assunto in maniera acritica considerandolo semplicemente un dato di fatto.
Ci sarà un qualche motivo che ha indotto la maggior parte dei cittadini di Casalecchio – diligenti, precisi, onesti e fin troppo tolleranti – a “dargliela su”.
Alcune osservazioni mi sembrano talmente palesi che vorrei fossero almeno, motivatamente, contraddette:
- quando si cominciò la raccolta differenziata integrata si disse anche che la “tassa del rusco”, sarebbe diminuita; passarono pochi mesi e la “tassa del rusco” fu aumentata;
- le difficoltà affliggono anche il cittadino più diligente. Quando infatti si trova occasionalmente davanti
v a rilevanti quantità di cartone (ad es. in occasione di acquisto di mobili ai supermercati specializzati),
v a cassette da frutta in legno o in plastica,
v a cose ingombranti da eliminare,
che può fare?
Non può tenere gli imballi in casa perché non ha spazio, non può metterli nel sacchetto della carta o della plastica perché non ci stanno; potrebbe portarli all’area ecologica attrezzata, ma non è detto che disponga di un mezzo di trasporto adeguato; potrebbe infine telefonare per dire che deposita in strada dei rifiuti ingombranti, ma raramente dispone del numero di telefono giusto per mandare la segnalazione.
Si rassegna quindi a portare le sue cose ingombranti vicino ai cassonetti, nell’errata convinzione che i preposti al servizio provvederanno in modo idoneo.
Così le cassette della frutta finiscono nell’indifferenziato, come anche i cartoni che, per quanto piegati, ordinati e puliti nessuno raccoglie. Basta osservare come, molto spesso, i cartoni sono depositati con estrema cura per capire che la maggior parte dei cittadini di Casalecchio non è incivile e nemmeno superficiale, ma ricerca istintivamente una soluzione che gli amministratori non vogliono prendere in considerazione.
Sarebbe davvero così catastrofico mettere a disposizione un cassone coperto per depositare i cartoni, un altro per mettere le cassette di plastica ed uno per depositare quel vetro che non si riesce ad infilare nelle “campane”? Ed ancora, è proprio tanto oneroso o disdicevole mettere dei cartelli, in prossimità dei cassonetti, con indicato il/i numero/i di telefono da chiamare per segnalare la presenza di rifiuti ingombranti?
Ritengo che la % di raccolta differenziata aumenterebbe di colpo!
La soluzione che il Comune vuole imporre va in tutt’altra direzione.
Per finire una domanda ai componenti alla giunta: “Ma siete davvero convinti che in piena estate ci sia qualcuno disposto a tenersi in casa, per giorni, gli scarti di pasto a base di pesce?”
Credo che si stiano ponendo solide basi per trasformare Casalecchio in un sobborgo ad honorem della Napoli di qualche tempo fa, ma di questo parleremo la prossima volta.
Romano Stefanelli
Lista Civica CASALECCHIO di Reno