Da qualche anno il Comune di Casalecchio di Reno organizza la rassegna Politicamente Scorretto con la quale cerca di mettere in luce gli intrecci tra politica e malaffare e la mancanza di trasparenza nelle scelte politiche che favorisce da un lato l’infiltrazione della malavita dall’altro il distacco del cittadino dalla partecipazione attiva. Ma se da un lato l’iniziativa è certamente lodevole e meritoria dall’altro bisogna vedere cosa fa in concreto il nostro Comune per non incorrere in certe scorrettezze che dapprima appaiono veniali ma poi con il ripetersi diventano seriali per poi essere una prassi consolidata.
Così succede che le più elementari regole democratiche e cioè l’accesso agli atti e le risposte alle interrogazioni presentate da noi consiglieri della Lista Civica che per legge dovrebbero essere corrisposte nel termine di 30 giorni ci vengano recapitate fino a sei mesi dopo e con risposte parziali. Ciò succede anche per i cittadini che scrivono mail o lettere all’amministrazione e che dopo mesi od in alcuni casi anche anni non ottengono alcuna risposta. Venendo a casi più tangibili dispiace anche che in consiglio comunale vengano deliberate e discusse delle cose e nei fatti ne vengano realizzate altre, in campo edilizio esempio tutte le ultime realizzazioni non corrispondono al deliberato dall’edificio ex argenteria Mantel alla ex USL di via Garibaldi fino all’ex Samanta di San Biagio dove si costruisce un piano in più degli edifici preesistenti ed in modo singolare non si va nel sottosuolo. Dispiace per i cittadini di San Biagio che ancora una volta saranno penalizzati dalle scelte di questa amministrazione, sorda alle proposte della Lista Civica che ,con la piccola circonvallazione a monte degli edifici avrebbe reso il quartiere più sicuro più vivibile e più ecosostenibile. Confidiamo che in futuro le regole vengano rispettate ,e che vi sia più coinvolgimento e più trasparenza nei confronti dei consiglieri di opposizione e dei cittadini che non sono dei sudditi ma bensì i depositari veri della democrazia e della legalità.
Andrea Tonelli