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C’era una volta, così cominciano molte favole a lieto fine. Questa volta non si tratta ne di una favola ne di un lieto fine.

Il tema che si vuole trattare riguarda la chiusura del canile municipale di Casalecchio di Reno avvenuta nel dicembre del 2011.

Il canile era gestito da una associazione “Il Rifugio” che, con l’ausilio dei suoi  associati (30/40 volontari privati),  garantiva ospitalità ad una ventina di cani fissi più ospiti randagi che di tanto in tanto venivano accompagnati nei locali adibiti a ricovero.

Oltre ad un rifugio per tali animali l’associazione prestava,  grazie ad un team di veterinari volontari, le cure necessarie, le vaccinazioni e l’installazione dei micro cip per l’identificazione.

L’associazione, oltre che ad una piccola sovvenzione (€ 10.000,00 annui) da parte del Comnune di Casalecchio di Reno, si procurava le necessità monetarie con l’organizzazione di eventi tra i quali ricordiamo una sfilata canina con 80 cani partecipanti e una presenza di circa 300 persone. Il tutto senza nessun patrocinio del Comune.

Ad inizio del 2011 l’Associazione Il Rifugio venne invitata  a liberare gli spazi occupati dal canile in quanto venne detto che, a seguito di regolare bando comunale, sarebbe sorto un nuovo canile con annesso laboratorio veterinario, clinica con strutture adeguate ai servizi relativi e una pensione ove i proprietari potevano lasciare i propri animali sicuri che avrebbero ricevuto tutto il necessario.

Questo nuovo canile sarebbe sorto su territorio comunale (ex Sapaba) e affidato in gestione, a fronte di un costo di 150.000/200.000 euro, a privati che avrebbero provveduto  alla creazione e alla gestione delle strutture adibite ad accogliere i cani e ad erogare i servizi connessi.

L’associazione Il Rifugio, non potendo reperire capitali tali da effettuare l’investimento richiesto dovette ritirarsi dalla trattativa e, su invito del Comune, lasciare libero il vecchio canile prima del Natale del 2011.

Ad oggi non è stato ancora proposto il bando e nulla è stato ancora fatto con la inevitabile conseguenza che gli animali sono stati “sparpagliati” tra i canili di altri comuni con indubbie sofferenze non solo per i cani, ma anche per le persone residenti  nel territorio di Casalecchio di Reno che portavano periodicamente  viveri, fondi, o anche solo una carezza ai cani.

Il Consigliere Comunale della Lista Civica Bruno Cevenini in occasione di una interrogazione nelle sale del Consiglio Comunale, ha chiesto informazioni sul bando senza però avere soddisfacenti risposte attribuendo responsabilità al periodo di crisi economico/finanziaria ……. del Comune o di un probabile assegnatario?

Inoltre, i cani rinvenuti nel territorio comunale di Casalecchio di Reno dove vengono portati ora? Ricevono assistenza e cure adeguate?

C’era una volta un canile a Casalecchio di Reno ……… ora non c’è più!