Casalecchio di Reno – 24 febbraio 2023 – Negli ultimi giorni è diventato di dominio pubblico il progetto di recupero della zona che ospita i capannoni della ex-Norma. La Lista Civica Casalecchio di Reno fin dagli inizi è sempre stata favorevole alla rigenerazione dell’area, alla bonifica da sostanze nocive e alla nuova destinazione urbana. Una destinazione per noi molto importante perché consentirebbe a San Biagio di migliorare la propria vivibilità e restituirebbe alla collettività spazi comuni al posto di edifici abbandonati.
Le ipotesi sono diverse perché a tutt’oggi l’Amministrazione attuale di Casalecchio non ha condiviso nulla con le altre forze politiche di minoranza che rappresentano comunque i casalecchiesi. La voce più diffusa riporta un progetto di realizzazione di 40 appartamenti e un ulteriore centro commerciale: questa modalità di procedere non ci sembra adeguata né rispettosa della cittadinanza.
La nostra idea condivisa con tanti residenti di San Biagio (e non soltanto) è quella di realizzare un nuovo polo scolastico con un giardino di comunità, un luogo nel quale riportare la vita sociale di San Biagio, favorire l’istruzione e recuperare le aree verdi andate “dimenticate” durante la realizzazione/ristrutturazione del gruppo immobiliare di Villa Volpe.
Non è la prima volta che l’Amministrazione non rispetta le delibere (come nel caso del recupero dell’ex Osteria San Biagio – Samantha) e riteniamo importante discutere di questo progetto prima che sia troppo tardi perché questa è l’occasione per dare a San Biagio uno spazio di collettività piuttosto che un nuovo insediamento abitativo e peggio ancora un altro centro commerciale, visto che quello già esistente è in gran parte sfitto e la parte alimentare è coperta dal Conad.
La società immobiliare che gestisce questo progetto sta già mettendo in vendita gli appartamenti come se ci fosse già un accordo con l’Amministrazione, ancora prima delle fasi di confronto democratico: questo per noi non è governare con il buon senso ma imporre l’obbedienza ai sudditi.
Si parla tanto di non “consumare ulteriore suolo” e poi si procede per eccezioni, per particolarità e senza discuterne.
Senza contare che Casalecchio soffre ancora della “voragine” rimasta all’ex-Pedretti e del progetto di costruire 300 appartamenti vicino al Reno nella zona della ex-Sapaba (dove sarebbe meglio non costruire data la vicinanza del fiume).
Aumentare la popolazione di San Biagio alla cieca sacrificando ancora di più gli spazi e il verde è la scelta giusta?
Ascoltare tutte le voci al di là dell’appartenenza politica è governare con il buon senso, procedere così invece è imporre la propria visione (peraltro già obsoleta) ai residenti: voi cosa scegliereste?