Casalecchio di Reno, 3 giugno 2023 – Recentemente la Soprintendenza ai beni culturali e al paesaggio ha espresso diniego al progetto di edificazione della zona della Ex-Sapaba.

La Lista Civica Casalecchio di Reno si oppone da 20 anni a questo progetto, sia per motivi di tutela dell’ambiente (che non necessita di altro cemento) che per l’incolumità delle persone.

Il fiume Reno è troppo vicino all’ex-Sapaba, le piene sono più frequenti, la manutenzione del territorio è sempre più carente, dunque perché rischiare? Perché compromettere sia l’ambiente, cementando gli ultimi spazi vuoti di Casalecchio, che la sicurezza?

I gravi eventi climatici di questi giorni devono far riflettere: manutenzioni, prevenzione, cura e rispetto del territorio, pulizia dei corsi d’acqua e dei sistemi di raccolta delle acque meteoriche sono attività sempre più importanti per la sicurezza.

Siamo soddisfatti che la costruzione di 340 appartamenti sia stata fermata, ma chiediamo che si metta la parola “fine” definitivamente ai progetti di cementare l’ex-Sapaba.

Quella zona, a rischio alluvione, va preservata dai progetti di palazzi, edifici o costruzioni e lasciata a favore dell’ambiente e della sicurezza idrogeologica di Casalecchio in caso di piene.

Cosa altro deve succedere, dopo i recenti eventi climatici alluvionali disastrosi, perché l’amministrazione si convinca della pericolosità di costruire in quella zona? È una questione di buon senso.

L’Unione Europea nel 2018, chiedendo alle Regioni un piano di pericolosità e di rischio alluvioni, aveva inserito l’area della ex-Sapaba in zona 2 e 3 che rappresenta il valore massimo,entro il quale non si può assolutamente costruire.

Continueremo a batterci, come da 20 anni a questa parte, per impedire non solo questo progetto, ma anche eventuali nuove ipotesi di costruzione alla ex-Sapaba e in tutte le zone pericolose dal punto di vista idrogeologico perché la sicurezza e l’ambiente debbono sempre venire prima degli affari.

La Lista Civica è sempre dalla parte dei cittadini dal 2004.