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NON CI VOGLIAMO RASSEGNARE…

Vedo-sento-parlo3

Viviamo in un epoca di grandi    cambiamenti e di altrettanti problemi, le crisi economico-finanziarie, culturali, morali,   religiose, l’aumento delle povertà, l’inadeguatezza della politica ormai incapace di dare delle risposte rapide a questi fenomeni, porta tanta gente a rassegnarsi agli eventi, cercando di barcamenarsi alla meglio per sopravvivere e spesso ad incolpare chiunque e di qualunque cosa. Questo accade a tutti, chi in privato o sui social network o in TV, chi grida accusando il prossimo di qualunque nefandezza, evitando accuratamente di cercare soluzioni al problema in discussione. Naturalmente i professionisti della politica o dell’informazione ne godono in modo estremo, massima audience, e tutto rimane come prima.        Accade anche nel nostro piccolo Comune, dove ad ogni rilievo fatto sull’ attività del Sindaco e della Giunta si levano gli scudi, con il medesimo polverone generico, tipo: abbiamo più voti quindi facciamo come ci pare, siete strumentali, fate dell’ostruzionismo, i rilievi fatti non sono errori ma scelte politiche che non capite, ecc ecc.                                                                         Quindi nei fatti, quando parliamo della gestione dissennata del Parco della Chiusa con tanto di denunce ai Carabinieri, o della situazione di estremo degrado dello stesso, o della situazione orribile della sponda del Reno lato Sapaba, non solo del campo nomadi e dei suoi dintorni ma anche di tutte le zone limitrofe lasciate all’incuria più totale, oppure del centro storico dove ogni giorno troviamo cumuli di cartoni o plastica che rimangono depositati in attesa della raccolta per ore, per la Maggioranza siamo solo degli allarmisti fastidiosi. Il ponte sul Reno è da anni dimezzato nella sua attività con evidenti necessità di intervento ma ci viene risposto che, mancano i soldi, che sono introvabili e che non si possono modificare le uscite programmate, mentre tutti sappiamo che i soldi escono da mille rivoli e nessuno ha il coraggio di interrompere questa pessima usanza politica.

Questi sono solo due dei tanti esempi che potremmo fare, ma oggi vorremmo sottolineare che noi non ci rassegneremo, non chineremo la testa e nemmeno vogliamo essere dei protestatari tout court. Siamo qui per proporre soluzioni ai problemi e soprattutto chiediamo a tutti i cittadini di aiutarci ad invertire la tendenza in atto che allontana la gente dalla politica e che tende ad omologare tutti in un unico calderone.

Vogliamo un paese più chiaro, con meno ombre e soprattutto con meno ideologie precostituite dai soliti furboni. Dobbiamo lottare per la libertà di pensiero, di lavoro, di impresa, d’istruzione e di religione. I massimalisti ci hanno stancato: Basta distruggere, è ora di costruire.

Lista Civica Casalecchio di Reno