Al momento stai visualizzando Raccolta integrale Porta A Porta: a chi giova?
  • Tempo di lettura:3 minuti di lettura

 

 

Ho letto con interesse l’articolo di fondo dell’Assessore provinciale all’Ambiente E. Burgin, su “Casalecchio &Valsamoggia” di sabato 21 gennaio 2012, perché è equilibrato e lungimirante. Nell’articolo si afferma: “… (omissis)…La differenziata è dunque una scelta di equilibrio ambientale, che chiede nuove e più efficaci modalità di raccolta. Occorrono gradualità e pragmatismo: ognuno deve avere soluzione al suo problema, senza la condanna a tenersi il rusco in casa…(omissis)…”. Plaudo a questa impostazione, che condivido pienamente: è indispensabile effettuare una raccolta differenziata molto spinta ed ognuno (ogni Comune, magari ogni Quartiere e, sicuramente, ogni condominio ed ogni famiglia) deve trovare la soluzione più idonea per la sua realtà.

E’ palese che qualsiasi “soluzione” implica due aspetti di assoluta rilevanza: l’aspetto economico e quello ambientale.

Entrambi coinvolgono pesantemente la collettività interessata:

  1. aspetto economico

La raccolta integrale PAP in zone intensamente urbanizzate, come la maggior parte del territorio di Casalecchio, comporta un aumento dei costi del 35-40 % (rispetto ai costi attuali di raccolta), che si traducono in un aumento della Tarsu di circa il 100%, si passerà cioè dai 150 € attuali a circa 300 € ad appartamento (confronta tabella pag. 2 del sopra citato settimanale). Ma quel che è peggio è che questo avverrà a fronte di grandissimi disagi per i cittadini.

  1. aspetto ambientale

L’eliminazione dei cassonetti comporta la necessità per i singoli cittadini di effettuare delle raccolte temporanee di rifiuti presso il proprio appartamento o, nel migliore dei casi, in cortile. Dal punto di vista igienico-ambientale, si avrà una enorme proliferazione di siti maleodoranti ed antiestetici con un aumento esponenziale di insetti, di ratti, di cornacchie ed altro ancora. Sono anche convinto che le attuali “discariche”, che deturpano l’ambiente urbano, non scompariranno con la magia della raccolta integrale PAP, ma sicuramente ne nasceranno tante altre …di dimensione cortiliva-condominiale (…se questo è decoro e salubrità…!).

Nella campagna pubblicitaria messa in campo dal Comune si dice che raccolta PAP integrale è una scelta obbligata, perché il 60% dei cittadini preferisce non differenziare. Come logica conseguenza , si è indotti a pensare che è giusto essere puniti – con maggiori costi e maggiori disagi – per dare una sonora “lezione” a questa maggioranza di cittadini “brutti e cattivi”.

Poco importa che un cittadino sia diligente, preciso, onesto e coscienzioso, solo perché abitante a Casalecchio, deve essere punito. A me sembra un modo di fare molto superficiale, che vuole esorcizzare il rischio di dover mettere in discussione l’operato dell’Amministrazione; un’Amministrazione che sicuramente non si è mai posta il problema di migliorare i servizi di raccolta per andare incontro alle esigenze dei Cittadini.

Sono fermamente convinto che, in una realtà come quella di Casalecchio, la raccolta differenziata integrata sia la soluzione più idonea, in termini economici ed ambientali. Se mi sarà data la possibilità, nel prossimo numero elencherò le vistose carenze notate e proporrò soluzioni che non pretendo siano assolute, ma che vorrei sottoporre ad una serena discussione.

 

 

Romano Stefanelli

Lista Civica CASALECCHIO di Reno