Casalecchio di Reno, 22 settembre 2023 – Quando si spendono soldi della collettività è giusto controllare a fondo le opere commissionate, è giusto anche collaborare con l’azienda appaltatrice per la realizzazione migliore nell’interesse di ambo le parti, di conseguenza riteniamo giusto che per rispettare le persone a cui quei soldi appartengono sia necessario controllare i lavori svolti anche dopo qualche tempo.
Alcune segnalazioni e foto che ci sono state inviate ci raccontano, invece, di una situazione lasciata andare forse per distrazione o per una competenza non sufficiente da parte dell’Amministrazione attuale.
Ci sono, e sono evidenti, dei fenomeni degradativi sulle barriere della struttura pedonale scoperta del ponte e non parliamo di acciai speciali, ma di semplice piccola manutenzione e osservazione che poi, nel tempo, può diventare problematica se nessuno di quelli che dovrebbero sorvegliare se ne fa carico.
Partendo dalle strutture in legno sono presenti residui di lavorazione della gettata del marciapiede (foto1 e 2) e ad un esame prettamente visivo non sembrerebbero state trattate con opportune vernici atte ad evitare rigonfiamenti e fessurazioni, dovuti ai fenomeni atmosferici ed alle variazioni caldo freddo che naturalmente tendono ad ed infiltrare le acque piovane.
Passando alla struttura metallica si possono vedere evidentissime tracce di fenomeni corrosivi (ruggine in foto 3 e 4) e se è già così ora che è nuova… cosa dobbiamo aspettarci dalla mancanza di manutenzione? Evidentemente anche questa struttura non è stata adeguatamente trattata con vernici idonee ad ostacolare ed impedire il formarsi della ruggine dovuta alle piogge e all’umidità ambientale che, con il passare del tempo causerà inevitabilmente (se mancheranno le manutenzioni necessarie) maggiore corrosione e spese per il ripristino a carico di tutti.
Colate di ruggine stanno già macchiando la struttura sottostante come è possibile vedere in foto 5 e 6.
Considerando i lavori effettuati, la loro durata e complessità ed il costo sostenuto dalla collettività, si doveva prevedere:
– l’utilizzo di materiali di specifica qualità come strutture in ferro opportunamente trattate per resistere all’azione delle intemperie;
– un adeguato trattamento con vernici idonee per le strutture in legno al fine di proteggerle;
– ed infine, ma non di minore importanza, richiedere almeno una pulizia di tutta la struttura per eliminare i residui di lavorazione al termine dei lavori.
Buonsenso, oculatezza nella spesa e un controllo collaborativo da parte dell’Amministrazione avrebbero potuto risolvere in anticipo una situazione che se non presa in considerazione rischia di diventare una nuova spesa per tutti i Casalecchiesi.
È questo che vogliamo per i prossimi anni? Ci auguriamo di no!





